TUTTO IL GIORNO SEDUTO DAVANTI AL COMPUTER?
CONSIGLI PRATICI SU COME ORGANIZZARE LA PROPRIA SCRIVANIA
Il lavoro sedentario, ad oggigiorno, si colloca per la maggior parte di casi davanti ad un monitor e questo, come si può immaginare e come è già stato raccontato nell’articolo di Matteo Ferrari “Lo Smart Working: i problemi alla colonna vertebrale”, può portare a delle problematiche posturali importanti che coinvolgono in maniera dolorosa la zona lombare e cervicale.
Indice dei contenuti
- 1 TUTTO IL GIORNO SEDUTO DAVANTI AL COMPUTER? CONSIGLI PRATICI SU COME ORGANIZZARE LA PROPRIA SCRIVANIA
- 2 Consigli pratici
- 3 Posizione del computer
- 4 COMPUTER FISSO
- 5 COMPUTER PORTATILE
- 6 Posizione della schiena sulla sedia
- 7 Posizione dei piedi e delle gambe
- 8 Perché io ho mal di schiena e il mio collega no anche se facciamo lo stesso lavoro?
- 9 Ultime pillole di saggezza:
Abbiamo poi in più articoli evidenziato anche gli esercizi che possono essere svolti sia sul posto di lavoro per migliorare tale situazione sia da effettuare nel tempo libero: una routine di esercizi che permette di mantenere la nostra schiena mobile e forte.
Ma possiamo fare anche altro?
La risposta è sì e ad esempio organizzare la propria scrivania seguendo queste semplici regole che permettono di avere una posizione ergonomica di sedia e di altezza dello schermo del computer, possono aiutare il nostro collo e la nostra schiena a non soffrire eccessivamente durante le ore in cui siamo seduti.
Consigli pratici
Per mantenere una postura alla scrivania il più possibile corretta dobbiamo tenere in considerazione questi tre punti:
1) posizione del computer e del telefono;
2) posizione della schiena sulla sedia;
3) posizione dei piedi e delle gambe.
Posizione del computer
Per prima cosa è necessario fare una distinzione tra pc fisso e portatile. Il computer fisso ha il vantaggio di avere lo schermo più ampio e quindi affaticare meno gli occhi; il monitor può essere sollevato e portato all’ altezza degli occhi in modo da non caricare eccessivamente la struttura del collo e la distanza della tastiera può permettere di appoggiare gli avambracci sulla scrivania non gravando eccessivamente sulle spalle e sui polsi.
Fondamentale però è posizionare monitor, mouse e tastiera di fronte alla seduta, non lateralmente!
Il computer portatile, invece, risulta più scomodo perché tastiera, mouse e schermo sono di minori dimensioni e provocano un maggiore affaticamento visivo. Inoltre, spesso, si tende ad appoggiare le mani e i polsi sul bordo della base del computer e questo comportamento impedisce il movimento naturale dei tendini e dei nervi delle mani.
Per questo motivo se siamo in possesso di un computer portatile bisogna cercare di inclinare leggermente lo schermo per mantenere le distanze corrette per gli occhi e di appoggiare anche i gomiti sulla scrivania per non gravare eccessivamente sulle mani. Attenzione anche alla cornetta del telefono che spesso, per mantenere le mani libere, viene tenuta inclinando il collo. Consiglio: usare il più possibile gli auricolari o le cuffie che permettono di mantenere la testa centrata.
COMPUTER FISSO |
COMPUTER PORTATILE |
COMPUTER FRONTALE ALLA SEDUTA
SCHERMO ALL’ALTEZZA DEGLI OCCHI AVAMBRACCI APPOGGIATI ALLA SCRIVANIA DISTANZA SEDUTA- MONITOR TRA I 50 E I 70/80 CM. APPOGGIO ZONA LOMBARE ALLA SEDUTA |
INCLINARE LO SCHERMO
APPOGGIARE I GOMITI SULLA SCRIVANIA
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Posizione della schiena sulla sedia
Il rischio nel passare tante ore seduti è quello di “accasciarsi” sulla sedia, di far slittare il bacino in avanti e posizionare la nostra colonna in retroversione magari anche spostando il nostro peso su di un lato del nostro corpo. A questa posizione si aggiunge lo scorretto posizionamento del collo che si “incassa” tra le spalle e tende ad avvicinarsi allo schermo.
Un rimedio veloce ed economicissimo che permette di mantenere la schiena in posizione allungata e di non cadere in avanti è quello di mettere un asciugamano/cuscino/rotolino a livello della zona lombare in modo che sia supportata ed appoggiata senza perciò caricarla eccessivamente. Questo è un consiglio valido anche per i guidatori che passano molte ora in macchina.
Posizione dei piedi e delle gambe
L’appoggiare i piedi su di uno sgabello permette al lavoratore di non accavallare le gambe e perciò di non stortare il bacino e, per chi soffre di mal di schiena, questo è un validissimo consiglio che permette di mantenere una buona postura a livello della scrivania.
Perché io ho mal di schiena e il mio collega no anche se facciamo lo stesso lavoro?
Ognuno di noi ha una propria storia fisica, si possono avere dei problemi pre-esistenti che a parità di condizioni esterne (stessa scrivania, stessa sedia ecc) ci fanno partire in “svantaggio” (ad esempio discopatie, ernie ecc..), dipende poi dal tono muscolare che si ha e dalla giusta attività fisica che si svolge, tuttavia ci sono delle posizioni deleterie per chiunque. Quelle sopra indicate (accavallare le gambe, accasciarsi sulla sedia, stortare il collo per il telefono) sono alcuni degli esempi che devono essere evitate e che a lungo andare possono provocare dei seri problemi.
Ad esempio: accavallare le gambe per troppo tempo può portare ad una infiammazione alla testa del femore, all’articolazione dell’anca e blocca la circlazione. L’accasciarsi sulla sedia costringe i nostri dischi vertebrali (la porzione molle presente tra le vertebre) a sopportare maggiori carichi nella parte posteriore e questo può portare, con il tempo, a degenerare i dischi e a spingere il nucleo nella parte posteriore provocando protusioni o discopatie.
Perciò, a fronte di quello appena descritto, possiamo affermare che è necessario: fare attenzione alla postura ed avere un buon tono muscolare che permette di avere una buona condizione fisica di partenza. I muscoli, ricordiamo, hanno il compito di sostenere le articolazioni, la colonna e di distribuire i carichi senza sovraccaricare eccessivamente determinate strutture.
Ultime pillole di saggezza:
- Il nostro corpo è fatto per muoversi;
- I nostri muscoli devono essere tonici ed equilibrati per sostenere il nostro corpo;
- Purtroppo, qualcuno è strutturalmente più fortunato e qualcuno meno;
- Possiamo aiutare il nostro corpo migliorando la postura durante le ore di lavoro;
- Si possono fare degli esercizi sul posto di lavoro;
- Ma bisogna fare qualcosa nel tempo libero;
- Se non per oggi, pensa a domani.