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SINDROME DELLA BANDELLETTA ILEOTIBIALE: UNO DEGLI INFORTUNI PIU’ TEMUTI DAI CORRIDORI

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Tempo di lettura medio: 4 minuti

CHE COSA E’ LA BANDELLETTA ILEOTIBIALE O ITB?

bandelletta ileotibiale

La bandelletta ileotibiale (ITB) è un tendine, una banda densa e fibrosa che origina dall’osso pelvico, continua lungo la parte esterna della gamba e si fissa all’articolazione del ginocchio, fino ad arrivare alla parte laterale-superiore della tibia.
Lo scopo principale della bandelletta ileotibiale è di supportare il grande gluteo nelle sue azioni di estensione del ginocchio e di sostenere l’estremità distale del femore, quando si è in posizione eretta , garantendo stabilità all’intero comparto.

La bandelletta ileotibiale permette al muscolo tensore della fascia lata di:

  • Flettere e abdurre l’anca.
  • Favorire la rotazione laterale del ginocchio.
  • Stabilizzare l’articolazione del ginocchio durante la flessione e in tutti quei momenti in cui si solleva il piede dell’arto inferiore opposto intervenendo costantemente durante attività fisiche semplici come la camminata o la corsa.

CHE COSA E’ INVECE LA SINDROME DELLA BANDELLETTA ILEOTIBIALE?

La sindrome della bandelletta ileotibiale è una problematica che si verifica a seguito di un sovraccarico funzionale della componente tendinea del tensore della fascia lata ( vedi sopra ) ed è la causa più comune di dolore laterale al ginocchio nei runners (al terzo posto per traumi da overuse) e nei ciclisti, ma può anche presentarsi negli atleti che partecipano ad altri sport come il tennis, il calcio, lo sci e il sollevamento pesi. L’incidenza varia dall’1,6% al 12% nei corridori e in altri sport in cui vi è un movimento ripetitivo del ginocchio e continui cambi di senso, salti e arresti.

Ulteriore categoria a rischio sono coloro che iniziano l’attività fisica in maniera non graduale, impedendo al proprio corpo di adattarsi in maniera adeguata durante l’attività sportiva, oppure coloro che cominciano a praticare una attività intensa dopo un lungo periodo di stop senza una preparazione adeguata e in questo periodo ( dopo che siamo stati sedentari pe molto tempo a causa della pandemia ) è molto facile che accada.

sintomi bandelletta

QUALI SONO I SINTOMI?

Il primo sintomo è un dolore percepito nella zona laterale del ginocchio, precisamente nella porzione distale tra la banda ileotibiale ed il condilio femorale laterale.

Il dolore si manifesta in maniera continua e non acuta, ma tende ad aumentare nel momento in cui si flette il ginocchio. Col passare del tempo però, se non c’è il giusto trattamento, il dolore può scendere e colpire anche il polpaccio oppure può salire fino alla parte esterna della coscia, includendo, a volte, anche l’anca.

Inizialmente più che di dolore, si parla di fastidio e compare durante l’allenamento. Una volta terminato, scompare anche il dolore ma se si ricomincia nuovamente con la pratica sportiva, questo fastidio riappare fino al momento in cui lo si avverte anche a riposo o in attività meno traumatiche come salire o scendere le scale.

COSA POTREBBE SCATENARE QUESTO FASTIDIO?

La causa della sindrome della bandelletta ileotibiale è probabilmente multifattoriale.

Durante i movimenti di estensione e flessione del ginocchio tipici per esempio della corsa o della pedalata in bici, la bandelletta ileotibiale si muove, scorrendo sopra l’epicondilo laterale del femore. Lo scorrimento della bandelletta ileotibiale sull’epicondilo laterale del femore è un fenomeno fisiologico, quindi normale.

Se però questo movimento si ripete numerose volte consecutivamente e per un lungo periodo di tempo, può scatenare una notevole frizione tra le componenti anatomiche implicate in questa patologia.

Durante la flessione o estensione superiore ai 30° del ginocchio, la bandelletta si sposta posteriormente, nel primo caso, e anteriormente, nel secondo caso, rispetto al condilo laterale; in casi di normalità la frizione è ridotta, ma in questo caso la frizione è notevole e provoca infiammazione.

Le cause della sindrome della bandelletta ileotibiale, quindi, possono essere molteplici come ad esempio:

  • la postura errata
  • il sovrappeso
  • il varismo di ginocchio e della tibia
  • eccessiva corsa in discesa
  • allenamento inappropriato e scarsa preparazione atletica
  • bruschi cambiamenti nell’intensità dell’allenamento
  • debolezza dei flessori e degli estensori del ginocchio
  • debolezza degli abduttori dell’anca e dei glutei
  • pronazione eccessiva del piede

Tra i fattori sportivi, invece, abbiamo:

  • utilizzo di scarpe esageratamente ammortizzate quando si corre, generando scarsa stabilità
  • ripetitività del gesto che crea un sovraccarico meccanico da scorrimento
  • ripetuti microtraumi dovuti ad attività sportiva che scatenano il processo infiammatorio
  • aumenti di carico sbagliati negli esercizi di potenziamento
  • eccessivo chilometraggio e ritmo di corsa errato

rimedi bandelletta

COSA POSSO FARE PER RIMEDIARE?

Come prima cosa è importante eseguire degli esami strumentali e rivolgersi ad un fisioterapista per trattare la fase acuta dell’infortunio. In seguito è bene che venga svolta una preparazione adeguata andando a rinforzare, allungare e decontrarre quei muscoli che intervengono durante il movimento scatenante il dolore.

Bisognerà quindi agire su:

  • Allungamento tensore fascia lata, quadricipite, polpacci e glutei
  • Rinforzo del core
  • Rinforzo di bicipite femorale, medio e grande gluteo
  • Ripresa graduale della corsa
  • Propriocezione e esercizi semplici di pliometria.

Nel prossimo articolo andremo a vedere qualche esercizio pratico per rimediare a questo fastidio.