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IL TRATTO CERVICALE: GIOIE E DOLORI

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Tempo di lettura medio: 4 minuti

Molto spesso quando parliamo con conoscenti e amici a proposito dei nostri dolori e problemi fisici, quello alla cervicale è uno dei più gettonati. In Italia, infatti, ben 6 persone su 10 soffrono di dolori alla zona cervicale. Soprattutto ora che si avvicina il periodo invernale, la cervicale è una delle parti del corpo che tende di più ad irrigidirsi e di conseguenza a contrarsi e provocare dolore.

MA DOVE SI TROVA LA CERVICALE?

La colonna vertebrale è formata da 5 diversi tratti: il segmento coccigeo, il segmento sacrale, il segmento lombare, il segmento dorsale e il segmento cervicale; quest’ultimo è composto da 7 vertebre numerate da C1 (più vicina al cranio) e C7 che confina con il tratto dorsale della colonna.

La parte cervicale della colonna è indubbiamente il tratto più mobile ma anche più delicato, esso infatti ha il ruolo di proteggere il midollo spinale, le radici nervose e l’arteria vertebrale che passano attraverso esso. Lesioni gravi a questo tratto di colonna possono portare a conseguenze gravissime come la tetraplegia o addirittura la morte.

QUALI SONO I SINTOMI DEL DOLORE ALLA CERVICALE?

Il sintomo principale è ovviamente il dolore al collo. Esso può manifestarsi come un leggero fastidio o essere invece avvertito più intensamente, limitando in modo importante la mobilità del collo. Questo dolore potrebbe insorgere dopo un evento traumatico (ad esempio un incidente automobilistico) oppure in maniera del tutto spontanea. Spesso a questo dolore si associano altri sintomi quali mal di testa, torcicollo, dolori a spalle e/o braccia con annessi formicolio e perdita di forza, nausea e vertigini (specialmente quando si muove il collo)

posture sbagliate

QUALI SONO LE CAUSE

I dolori alla cervicale sono associati a 3 cause più comuni.

1) TRAUMI: pensiamo al classico colpo di frusta, ovvero un movimento rapido e violento prima in un senso e poi subito in senso contrario, esso comporterà un forte stress a livello di legamenti, muscoli e tendini e il rischio di una contrattura muscolare in questa zona. Il rischio di compiere questo movimento si verifica in caso di incidenti o forti impatti dovuti per esempio ad una caduta o a uno scontro violento in uno sport di contatto. Inoltre, i dolori alla cervicale possono essere conseguenti ad una errata esecuzione di esercizi tipici della palestra (ad esempio i classici push-up), in questo caso bisognerà porre attenzione a non perdere la naturale curva cervicale durante l’esecuzione dell’esercizio e possibilmente farsi aiutare da un professionista per migliorare la tecnica dei nostri esercizi.

2) POSTURE ERRATE: in caso di mantenimento prolungato di atteggiamenti del capo quali flessione (mento basso verso il petto), estensione (mento che si allontana dal petto), protrazione (spostamento anteriore del capo rispetto al tronco) o inclinazione laterale si potrebbero sviluppare tensioni o contratture. Al giorno d’oggi queste posture sono sempre più spesso mantenute a lungo mentre si usano dispositivi elettronici come tablet, pc e smartphone. Soprattutto chi lavora molto tempo davanti ad un PC, tende a mantenere un atteggiamento errato del collo e ad avere problemi futuri. Il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi a professionisti per avere un programma adatto a migliorare il dolore attraverso terapie ed esercizi specifici.

3) SOVRACCARICO: chi pratica sport che utilizzano i muscoli di questa zona come il nuoto o la ginnastica artistica potrebbe sentire questa zona indolenzita soprattutto nei periodi più intensi della stagione. Ma non solo: chi improvvisa sedute di allenamento molto intense o prova a fare attività troppo vigorose potrebbe soffrire di dolori alla cervicale.

 

Ci sono poi cause “patologiche” che potrebbero scaturire un dolore in questa zona:

– Artrosi cervicale: si ha un degradamento della cartilagine presente nelle articolazioni intervertebrali cervicali.

– Discopatia: essa è riscontrabile maggiormente con l’invecchiamento. Si ha una disidratazione dei dischi intervertebrali e una conseguente usura e deformazione di essi.

– Stress: quando siamo stressati i primi muscoli che si irrigidiscono sono proprio quelli di questa zona causando tensioni e disturbi che portano malessere. Nella zona cervicale decorre il nervo vago, esso è fondamentale per la capacità di rilassamento in quanto nervo fondamentale del sistema parasimpatico, è quindi importante mantenere questa zona rilassata.

esercizi stretching

RIMEDI PER IL DOLORE ALLA ZONA CERVICALE

Come abbiamo visto i dolori alla cervicale possono essere di diversa natura, pertanto anche i trattamenti varieranno.

Nel caso di una forma lieve i sintomi tenderanno a sparire nel giro di qualche giorno in autonomia o con alcuni piccoli accorgimenti come:

1) Riposo: è consigliabile evitare movimenti che richiedano l’intervento dei muscoli di questa zona.

2) Impacchi caldi: essi aiuteranno a rilassare i muscoli contratti.

3) Evitare cattive abitudini e le posture scorrette.

4) Eseguire esercizi di stretching mirati all’allungamento dei muscoli del collo ed esercizi di mobilità e rinforzo della zona cervicale.

In caso di forme più severe di cervicalgia è invece consigliabile rivolgersi al proprio medico che potrebbe proporre rimedi quali farmaci antidolorifici, terapie infiltrative e in alcuni casi anche interventi chirurgici ( in caso di patologie molto gravi ).

Per evitare di avere problemi in questa zona e preservarla nel tempo è bene che si conduca uno stile di vita adeguato, riducendo e neutralizzando tutti quei fattori che vanno a mettere a rischio il benessere della nostra zona cervicale, compreso lo stress. È quindi auspicabile evitare la sedentarietà ed inserire nel proprio programma di allenamento esercizi specifici e irati, che vadano a rilassare e al tempo stesso a rendere più forte e stabile questa zona.

 

Articolo scritto in collaborazione con Andrea Quinti (laurendo in Scienze Motorie).