Per muoversi e riscoprire movimenti dimenticati
Per riconnettersi al corpo e lasciar emergere emozioni
Per condividere e ritrovare gli altri
Per sostenersi nel cammino
La DanzaMovimentoTerapia APID® è una terapia psico-corporea a mediazione artistica che utilizza il movimento e l’espressione del corpo come mezzo per entrare in contatto con le proprie parti autentiche in un’ottica di integrazione e crescita emotiva, sociale e psicologica. Essa favorisce anche la manifestazione delle risorse artistiche e creative personali per incentivare il benessere personale e relazionale. Trova la sua applicazione nell’ambito del benessere, dell’educazione, della prevenzione e in quello clinico-riabilitativo.
E’ un percorso che si occupa delle persone con Malattia di Parkinson a 360 gradi. Una possibilità per stimolare movimento, pensiero e affettività in maniera creativa e libera così da poter esplorare nuove possibilità di abitare il corpo e la malattia. Un cammino condiviso per sostenersi e diluire le fatiche.
CHE COSA E’ LA DANZAMOVIMENTOTERAPIA MEDICA?
La DanzaMovimentoTerapia Medica è specializzata nell’ambito clinico-medico-riabilitativo, ovvero nella presa in cura e accompagnamento delle persone che attraversano trasformazioni psico-corporee determinate da malattie croniche e/o degenerative di diversa natura, specialmente in ambito neurologico e oncologico. Grazie ai suoi interventi specifici, essa guida, sostiene e facilita i cambiamenti psico-corporei e/o i processi riabilitativi. Lo scopo della DMT Medica è educare la persona a vivere nuove possibilità di esistenza a partire dalle nuove forme dell’abitare il proprio corpo causate dalla malattia.
Tale metodologia di intervento si basa sugli assunti teorico/pratici derivanti dalla Psicoterapia Analitica e Corporea, dalle Terapie Espressive, dalle Neuroscienze e dai costrutti della Fenomenologia e sue applicazioni nell’ambito della Riabilitazione.
DANZAMOVIMENTOTERAPIA E MALATTIA DI PARKINSON
Come terapia psico-corporea, la DMT è in grado di lavorare a 360 gradi sulla persona con Malattia di Parkinson, intervenendo su tutti gli aspetti coinvolti nella patologia: movimento, pensiero, emozioni e relazioni. Attraverso tecniche di riconnessione corpo-mente, rilassamento, sperimentazione di specifiche qualità del movimento e facilitazione al movimento libero, essa favorisce la stimolazione della motricità e degli aspetti cognitivi e l’emersione delle emozioni, agendo sui modi in cui si influenzano reciprocamente per esplorare nuove possibilità e contribuendo ad un maggiore benessere psicofisico.
E’ ormai riconosciuto, che l’attività motoria è particolarmente efficace nel rallentare l’evoluzione della malattia, nel ridurre la necessità di aumentare il dosaggio farmacologico e nel miglioramento dei sintomi in corso e della qualità di vita della persona. Non solo, dato il forte aggancio delle funzioni motorie con quelle cognitive e emotivo/affettive, il fare attività motoria adeguata ha una ripercussione anche sugli altri aspetti.
Idealmente, bisognerebbe iniziare a fare attività motoria adeguata fin dall’esordio della malattia, così da anticipare quanto prima gli effetti positivi che essa ha su tutte le variabili della malattia. Importante è rivolgersi a persone e/o centri specializzati che consentono di effettuare una valutazione specifica e applicare programmi di allenamento/riabilitazione targettizzati.